Il Piano Cultura Futuro Urbano promuovere iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di tutta Italia con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso una riqualificazione di scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute. Sono 3 dunque le linee:

 

SCUOLA ATTIVA LA CULTURA
Per far sì che la scuola si apra come spazio pubblico per attività culturali.

 

BIBLIOTECA CASA DI QUARTIERE
Per potenziare e ampliare risorse e servizi culturali anche nelle fasce orarie e nei giorni prefestivi e festivi.

 

COMPLETATI PER LA CULTURA

Per offrire nuovi servizi culturali completando opere pubbliche rimaste incompiute.

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SCUOLA ATTIVA LA CULTURA

FINALITÀ

L’azione finanzierà progetti che mirano a diversificare e ampliare l’offerta culturale, anche in collaborazione con i partner grazie all’apertura in orario extra curricolare delle scuole situate nelle aree prioritarie e complesse delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia. “Scuola attiva la Cultura” ha quattro obiettivi strategici:

a) incrementare e diversificare l’offerta culturale attraverso la promozione di progetti innovativi che valorizzino il ruolo delle scuole come presidi culturali, istituzionali e sociali in aree normalmente non raggiunte da questo tipo di attività e progetti culturali;
b) riconoscere e stimolare l’esercizio del diritto di agire e partecipare degli abitanti di quartieri prioritari e complessi nella realizzazione e fruizione di progetti, attività culturali e creative innovative;
c) migliorare i servizi e le funzioni culturali nei quartieri prioritari e complessi, attraverso l’apertura, l’animazione e la fruizione in orario extracurricolare dei presidi scolastici da parte degli abitanti dei quartieri prioritari e complessi;
d) costruire opportunità per il miglioramento sociale ed economico dei quartieri prioritari e complessi, anche attraverso l’incubazione di forme di imprese culturali e creative innovative di quartiere o di comunità urbane, creando dinamiche collaborative tra abitanti dei medesimi quartieri, istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi (a titolo meramente esemplificativo: attori, musicisti, registi, film-makers, fotografi, ecc.) e/o altre figure professionali (a titolo meramente esemplificativo: architetti, paesaggisti, designers, giuristi, psicologi, antropologi, sociologi, economisti, programmatori, ecc.) necessarie o utili per l’incubazione di attività culturali e creative innovative.

 

A CHI SI RIVOLGE

Sono ammessi a partecipare al presente Avviso le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado sia singolarmente che in partenariato delle città metropolitane e città capoluogo di provincia e/o loro reti e consorzi;

In caso di partenariato esso dovrà prevedere l’istituto scolastico come capofila e si dovrà comporre da almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti:

– Enti pubblici, regioni, comuni, province (es. assessorati alla cultura);
– Associazioni e Istituzioni culturali non profit;
– Fondazioni non profit;
– Università e Centri di Ricerca (dipartimenti attivi nei settori culturali e creativi);
– Associazioni, comitati o gruppo informali di cittadini attivi.

 e almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti qualora assicuri sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assuma la qualità di co-finanziatore:

– Esercizio commerciale od artigianale di vicinato e di quartiere anche con riferimento a mestieri antichi e/o tradizionali;
– Imprese culturali e creative;
– Professionisti esperti di progettazione culturale per la creatività urbana.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i seguenti interventi:

– Laboratori
– Co-working e altri spazi collaborativi per la produzione culturale e creativa
– Operazioni di creatività urbana
– Mostre temporanee, rassegne/opere cinematografiche, altri prodotti, progetti, attività culturali e creative innovative
– Piattaforme e/o applicativi digitali e strumenti di comunicazione non digitale
– Opere artistiche virtuali, immateriali, effimere
– Opere artistiche del paesaggio naturale e urbano ovvero Land art
– Opere che combinano arte e scienza

 

IMPORTO FINANZIABILE

Il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di € 80.000 IVA inclusa.

    02

    BIBLIOTECA CASA DI QUARTIERE

    FINALITÀ

    L’azione finanzierà progetti che mirano a diversificare e ampliare l’offerta culturale, grazie all’apertura nelle fasce orarie e nei giorni festivi delle biblioteche situate nelle aree prioritarie e complesse delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia, anche in collaborazione con i partner. “Biblioteca casa di quartiere” ha pertanto cinque obiettivi strategici:

    a) incrementare e diversificare l’offerta di attività culturali e creative attraverso la promozione di progetti innovativi che valorizzino il ruolo delle biblioteche come presidi culturali, istituzionali e sociali in aree normalmente non raggiunte da questo tipo di attività e progetti culturali;
    b) riconoscere e stimolare l’esercizio del diritto di agire e partecipare degli abitanti di quartieri prioritari e complessi nella realizzazione e fruizione di progetti, attività culturali e creative innovative;
    c) integrare l’offerta di servizi pubblici in quartieri prioritari e complessi stimolando l’offerta di servizi di quartiere, anche da parte delle comunità di abitanti, da generare attraverso la fruizione delle biblioteche in orari, inclusi i pomeridiani e serali, giorni prefestivi e festivi;
    d) favorire il riuso da parte degli abitanti del quartiere di spazi inutilizzati o sottoutilizzati a disposizione della biblioteca e comunque presenti nei medesimi quartieri;
    e) costruire opportunità per il miglioramento sociale ed economico dei quartieri prioritari e complessi, anche attraverso l’incubazione di forme di imprese culturali e creative innovative di quartiere o di comunità urbane, creando dinamiche collaborative tra abitanti dei medesimi quartieri, istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi (a titolo meramente esemplificativo: attori, musicisti, registi, film-makers, fotografi, ecc.) e/o altre figure professionali (a titolo meramente esemplificativo: architetti, paesaggisti, designers, giuristi, psicologi, antropologi, sociologi, economisti, programmatori, ecc.) necessarie o utili per l’incubazione di attività culturali e creative innovative.

     

    A CHI SI RIVOLGE

    Sono ammessi a partecipare al presente Avviso le biblioteche civiche, le biblioteche gestite in maniera non profit da fondazioni, associazioni culturali, università, centri di ricerca non profit, istituti di alta formazione, enti del Terzo Settore, sia singolarmente che in partenariato, situate in quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia e/o loro reti e consorzi;

    In caso di partenariato esso dovrà prevedere l’istituto scolastico come capofila e si dovrà comporre da almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti:

    – Enti pubblici, regioni, comuni, province (es. assessorati alla cultura);
    – Associazioni e Istituzioni culturali non profit;
    – Fondazioni non profit;
    – Università e Centri di Ricerca (dipartimenti attivi nei settori culturali e creativi);
    – Associazioni, comitati o gruppo informali di cittadini attivi

    e almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti qualora assicuri sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assuma la qualità di co-finanziatore:

    – Esercizio commerciale od artigianale di vicinato e di quartiere anche con riferimento a mestieri antichi e/o tradizionali;
    – Fondazione di origine bancaria, della filantropia istituzionale (privata, familiare, d’impresa, di comunità);
    – Imprese culturali e creative;
    – Professionisti esperti di progettazione culturale per la creatività urbana.

    SPESE AMMISSIBILI

    Sono ammissibili i seguenti interventi:

    – Residenzialità/ospitalità per attività culturali e creative innovative
    – Laboratori
    – Co-working e altri spazi collaborativi per la produzione di servizi culturali e creativi di quartiere
    – Incontri con nuove tecnologie e scienza
    – Servizi culturali e bibliotecari aggiuntivi
    – Capacitazione e servizio alla comunità
    – Interventi nel quartiere

     

    IMPORTO FINANZIABILE

    Il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di € 80.000 IVA inclusa.

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    COMPLETATI PER LA CULTURA

    Nell’ambito dell’azione strategica “Completati per la cultura”, su tutto il territorio nazionale verranno selezionate opere pubbliche rimaste incompiute che saranno completate destinandole a fini culturali per le comunità locali di aree prioritarie e complesse di città metropolitane e città capoluogo di provincia.

    Le istituzioni pubbliche interessate, potranno proporre progetti, anche in collaborazione con altri enti, fondazioni non profit e associazioni culturali non profit che prevedano anche il cambio di destinazione d’uso dell’opera rimasta incompiuta. Gli importi concessi varieranno in base alla natura dei progetti, alla qualità della programmazione culturale e all’impatto che l’opera avrà sulle comunità.

    Particolare attenzione sarà dedicata all’azione di monitoraggio attraverso una valutazione dei risultati raggiunti.

    Nel mese di febbraio 2019 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per la Regolazione e i Contratti Pubblici, che raccoglie l’anagrafe delle opere incompiute su tutto il territorio nazionale.

    I progetti che accompagneranno il piano di completamento dovranno prevedere attività di carattere culturale e creativo da realizzarsi anche in cooperazione con soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi.

    Al termine della fase di analisi, prevista per ottobre 2019, verrà dato l’avvio alle procedure.

    Quali sono i tempi?


    Le domande devono essere presentate telematicamente entro e non oltre le ore 12:00 del 5 luglio 2019.

    Link utili

    Piano Cultura Futuro Urbano – MIBAC 

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